Il 29 maggio 2021 ho avuto l’onore di ricevere il Premio Speciale Pino Scaccia per il mio libro “Coronavirus, dalla paura alla verità. Diario di un lockdown” nell’inca cornice delle Terme Tettuccio di Montecatini.
Sono particolarmente orgogliosa di questo premio perché non solo riconosce il valore della mia scrittura autobiografica, ma riconosce il valore della mia ricerca di giornalista, con la quale nei primi mesi della pandemia ero già approdata alle verità scomode che verranno ammesse e divulgate con il contagocce negli anni a venire.
Pino Scaccia, scomparso pochi mesi fa, è stato un grande giornalista Rai, primo reporter occidentale ad entrare a Cernobyl e inviato sul campo di tutte le guerre degli ultimi decenni dall’Ex Jugoslavia all’Afganistan alla Libia.
La motivazione “Pino Scaccia avrebbe apprezzato il contenuto di questo libro” è eloquente.
Come scrivo anche nell’ultimo capitolo, in mezzo a un’informazione istituzionale che terrorizza, manipola e non informa sul serio, l’informazione reale cerca di resistere e di far sentire la propria voce.
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giovanna
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