“Coach” letteralmente significa “carrozza”. Il coach aiuta il cliente a raggiungere i propri obiettivi dopo aver chiarito cosa vuole e quali strumenti ha -o non ha- a disposizione. Durante il percorso si lavora sui bisogni, sulle credenze, sulle conoscenze e sui valori, individuando quelli limitanti e quelli potenzianti.
Come spiega Tim Gallwey nel famoso libro The inner game of tennis, “L’avversario che è nella nostra testa è molto più forte di quello al di là della rete”.
Il Coach aiuta il cliente a fare ordine nella propria mente e a mettere le azioni migliori per poter esprimere i suoi potenziali e realizzare la vita che desidera. Spesso abbiamo talenti sconosciuti e inespressi che, nelle condizioni giuste, possono fiorire e renderci davvero felici.
Il coaching è liberare il potenziale di una persona per massimizzarne la crescita.
John Whitmore
Ho una prima laurea in Lettere Moderne e sto frequentando la Magistrale di Psicologia. Come Life Coach, mi sono formata presso l’Università Mercatorum e la Stefano Santori Training e sono iscritta all’associazione professionale Assocoaching. Sono specializzata in Change Mindset e in PNL (livello Master Pratictioner) e uso la Programmazione Neuro-Linguistica per comprendere meglio le relazioni tra la mente, il linguaggio e il comportamento e per aiutare il cliente a pensare, comunicare e agire in modo più efficace.
Nel mio decennale percorso di Biodanza – disciplina di cui sono Operatrice – ho imparato come spesso ci sia una grande differenza tra pensare e sentire e come il nostro sentire sia a volte oscuro innanzitutto a noi stessi.
Con la metafora della fioritura dei potenziali, che uso spesso in Coaching, faccio riferimento allo psicologo Martin Seligman, padre della psicologia positiva, che negli anni 2000 ha iniziato a parlare di flourishing per spiegare come il benessere non sia semplicemente l’assenza di malattia o la risoluzione di problemi, ma una vita piacevole e significativa, fondata sui pilastri dell’espressione di se stessi e di una gratificante relazione con gli altri, attraverso cui la persona manifesta il proprio valore umano.
Nei miei 27 anni di pratica Buddista ho potuto sperimentare più volte come l’autoriforma personale sia una strumento potente per trasformare la nostra vita e raggiungere obiettivi in apparenza impossibili, ma che in realtà costituiscono degli hoben, cioè degli espedienti per la nostra crescita personale.
Possono accadere miracoli se diamo ai nostri sogni la stessa energia che diamo alle nostre paure.
Daisaku Ikeda
Non perdo mai. O vinco, o imparo.
Nelson Mandela