Ho incontrato la Biodanza per caso nel 2013 ed è stato subito amore! Da allora non ho mai smesso di praticarla e nel 2022 mi sono titolata come Operatrice di Biodanza presso la scuola Modello SRT di Milano.

La Biodanza è un sistema di fioritura personale. Attraverso la musica, il movimento e la relazione con il gruppo, stimola nelle persone l’integrazione, l’espressione dei potenziali umani e la gioia di vivere. Per praticarla non è necessario saper danzare.

L’ideatore della Biodanza è Rolando Toro Araneda, psicologo e antropologo cileno che a fine anni Sessanta aveva cominciato a sperimentare i benefici del suo sistema di movimento e musica nell’Ospedale Psichiatrico di Santiago e nell’Istituto di Estetica dell’Università Cattolica del Cile.

L’obiettivo era quello di aiutare le persone a raggiungere un maggiore livello di integrazione con se stesse, con gli altri e con tutto quello che ci circonda. La presenza del gruppo in Biodanza è fondamentale perché, contrariamente a tante discipline e filosofie individualiste, è attraverso la relazione con l’altro che l’individuo conosce meglio se stesso. Per questo motivo Rolando Toro definiva la Biodanza “La poetica dell’incontro umano“.

I linguaggi silenziosi costituiscono una rete di messaggi psichici e neurochimici di fronte ai quali non restiamo immuni. Per questo è salutare coltivare “la poetica dell’incontro umano”.

Rolando Toro Araneda

ALCUNI BENEFICI DELLA BIODANZA

La Biodanza aiuta a:

migliorare l’integrazione con se stessi, gli altri e tutto ciò che ci circonda
prendere coscienza del proprio corpo come strumento di conoscenza di sè e del mondo
esprimere i potenziali umani di vitalità, affettività, creatività, sessualità e trascendenza
rinforzare l’autostima
stimolare il benessere psico-fisico
ampliare la gestualità e di stimolare la neuroplasticità cerebrale